Rovere d'Oro
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Diano Arentino si sviluppa, nell’alta valle di Diano, ai piedi del passo delle Grillarine che mette in comunicazione la valle di Diano con la valle Impero.La sua economia, evidente dall’ambiente circostante il paese, è dominata dalla coltura dell’olivo. Il paese è suddiviso in tre borghi principali, Arentino, Borello ed Evigno. La parrocchiale di Arentino, dedicata a S. Margherita, affacciata sulla valle e sul mare, appare oggi come il risultato di una lunga serie di modifiche: interessanti le cupole absidali, ricoperte di scaglie d’ardesia, raro esempio di architettura rinascimentale del ponente ligure.Evigno è situato sulle pendici dell’omonimo pizzo; qui si celebrava anticamente il rito della fienagione, noto per la ricchezza dei pascoli. Qui ed in tutta la campagna circostante si trovano le caselle, costruzioni tronco-coniche in pietra a secco, riparo per i pastori ed i contadini o addirittura ospizio per le greggi; molte sono oggi ben conservate e visitabili. Tornando verso la costa si trova Diano Borello, la cui parrocchiale è oggi visibile nel suo aspetto quattrocentesco grazie ai restauri che hanno riportato alla luce le colonne in pietra. A valle, a fianco della moderna struttura che valica il torrente S. Pietro, si scorge il vecchio ponte della Madonnetta con la sua piccola e caratteristica edicola votiva.
Scurlussue e Ciucciuebelle: a luglio, non è solo un premio di cultura e teatro dialettale, ma un momento per ritrovarsi come una volta, ascoltando buona musica e spettacoli nelle mille sfumature dell’evocativo dialetto ligure.